Nel panorama digitale odierno, la cybersicurezza è diventata una priorità imprescindibile, specialmente per le imprese e le organizzazioni non profit. Spesso percepita come un "di più" o una spesa marginale che può essere evitata, la sicurezza informatica è in realtà un investimento fondamentale per proteggere dati, reputazione e garantire continuità operativa alle funzioni del proprio ente, tra cui la Raccolta fondi. Ne abbiamo parlato insieme a Italia non profit in un incontro online dedicato alla cybersicurezza nelle organizzazioni non profit.

Il Contesto Attuale: un panorama di minacce in crescita

Gli attacchi informatici sono in costante aumento a livello globale e l'Italia non fa eccezione. Nel 2023, si è registrato un aumento del 65% degli attacchi informatici in Italia, rispetto a un incremento globale del 12%. Questo scenario evidenzia l'urgenza di adottare un approccio proattivo alla cybersecurity. Un altro dato interessante riguarda invece le tecniche d'attacco più diffuse in Italia nel 2024 che includono:

  • Malware (51%)
  • DDoS - Distributed Denial of Service (27%)
  • Phishing/Social Engineering (7%)
  • Attacchi Web (3%)

Perché le organizzazioni non profit sono nel mirino del cybercrimine?

Contrariamente a quanto si possa pensare, le organizzazioni non profit sono obiettivi appetibili per i cybercriminali per diversi motivi:

  • Minore investimento in sicurezza informatica: le ONP spesso dispongono di risorse limitate da destinare alla protezione dei propri sistemi.
  • Esposizione mediatica: le ONP che operano su temi di attualità o in situazioni di emergenza attirano l'attenzione, diventando bersagli per gruppi con motivazioni ideologiche o politiche.
  • Volumi di dati sensibili: le ONP gestiscono grandi quantità di dati personali, come informazioni su donatori e beneficiari, che sono particolarmente allettanti per i cybercriminali.
  • Percepire la scarsa importanza della protezione dei dati: molte ONP pensano di non essere un bersaglio.

Pensare di non essere un obiettivo è il primo passo verso la catastrofe. Innalzare il proprio livello di sicurezza è un deterrente efficace, rendendo l'attacco meno conveniente per i criminali informatici.

La Cybersecurity: un approccio globale

La cybersecurity non è solo una questione tecnologica, ma un approccio globale che coinvolge aspetti tecnici, organizzativi e umani e che tocca i principi fondamentali della sicurezza informatica:

  • Riservatezza: proteggere le informazioni sensibili, assicurando che siano accessibili solo a soggetti autorizzati.
  • Integrità: garantire l'accuratezza, la coerenza e la completezza dei dati nel tempo.
  • Disponibilità: assicurare che le informazioni e i sistemi siano accessibili in modo tempestivo e continuo agli utenti autorizzati.

Prevenire è meglio che curare: i costi di un attacco informatico

I costi di un attacco informatico possono essere significativi, sia in termini economici che di reputazione:

  • Costi diretti: recupero dati e ripristino sistemi (tra 50.000 e 100.000 euro), interruzione dei servizi, multe del Garante, spese legali.
  • Costi indiretti: perdita di opportunità di finanziamento, spese assicurative, costi di aggiornamento tecnologico, impatto sulla fiducia e sulla reputazione.

Investire in cybersecurity può costare solo il 10-20% del budget necessario per affrontare un attacco reale. Implementare protezioni di base, come antivirus, backup regolari e formazione del personale, può ridurre significativamente il rischio di successo degli attacchi.

Buone prassi per difendersi efficacemente da cyberattacchi

Proteggere il proprio patrimonio informativo e garantire la continuità operativa della propria organizzazione significa trasformare la cybersecurity da costo a opportunità. Ecco una serie di consigli e buone prassi da mettere in campo quando si tratta di protezione dei dati.

  • Analisi dei rischi: valutare le vulnerabilità specifiche della tua organizzazione per sviluppare un piano di mitigazione efficace.
  • Formazione del personale: sensibilizzare e formare il personale sui rischi della cybersecurity e sulle migliori pratiche per evitarli.
  • Cultura della sicurezza e igiene digitale: promuovere una cultura aziendale incentrata sulla sicurezza, implementando pratiche di igiene digitale quotidiana, come l'uso di password sicure e la gestione attenta delle comunicazioni online.
  • Aggiornamento continuo: mantenere aggiornate le politiche aziendali, l'analisi dei rischi e i sistemi di sicurezza per rimanere sempre vigili e protetti.
  • ISO/IEC 27001: implementare un Sistema di Gestione della Sicurezza delle Informazioni (ISMS) secondo lo standard ISO/IEC 27001 per proteggere le informazioni sensibili e garantire la sicurezza dei dati.
  • Data Loss Prevention (DLP) e Intrusion Detection Systems (IDS): integrare sistemi DLP per proteggere i dati sensibili dalla diffusione non autorizzata e sistemi IDS per monitorare la rete e rilevare intrusioni.
  • Backup: creare copie di riserva per recuperare i dati in caso di guasti o attacchi.
  • Piano di risposta agli incidenti: avere un piano per isolare gli attacchi, limitare i danni e ripristinare la sicurezza rapidamente.

NODE, con la sua esperienza trentennale nell'IT e nella trasformazione digitale, si pone come partner affidabile per guidare le organizzazioni non profit attraverso le sfide della cybersecurity, offrendo soluzioni su misura che coniugano innovazione e valori cooperativi. La cybersecurity non è un optional, ma una necessità per proteggere il mondo digitale delle ONP.

Ne abbiamo parlato insieme a Italia non profit nel corso del webinar "Oltre la percezione. La cybersicurezza nelle organizzazioni non profit“. Guarda la registrazione e scarica le slide per approfondire il tema.

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NODE Soc. Coop.

Node Soc. Coop., Digital Innovation Hub di Confcooperative, supporta le organizzazioni con soluzioni digitali e servizi di consulenza specializzati.



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