Nel panorama attuale del Terzo Settore, molti Enti sono convinti di essere "digitali" perché hanno una pagina Facebook o un profilo Instagram. Ma c'è una differenza sostanziale tra avere una presenza online e trasformare il digitale in un autentico motore di sostenibilità finanziaria.

La vera rivoluzione: dal "comunicare" al "raccogliere"

Diciamolo subito, siamo di parte. La nostra esperienza ci ha mostrato che il potenziale del digitale resta in gran parte inesplorato. La vera sfida oggi non è più esserci, ma trasformare la propria presenza online in uno strumento strategico di fundraising.

Una vecchia conoscenza diceva: "Se una cosa interessa veramente, si vede da quanto si è disposti a mettere mano al portafoglio." Per essere davvero incisivo il digitale deve diventare uno strumento attraverso cui passa una parte sostanziale del sostegno finanziario alle nostre organizzazioni.

Perché le aste online sono un punto di svolta 

Le aste online sono eventi di raccolta fondi digitali in cui i partecipanti competono per aggiudicarsi beni, servizi o esperienze offrendo donazioni crescenti. A differenza delle aste tradizionali si svolgono interamente su piattaforme web, abbattendo barriere geografiche e temporali e trasformando ogni donatore in potenziale ambasciatore della causa.

Oggi rappresentano una delle opportunità più concrete per fare questo salto di qualità nel digitale, portando numerosi vantaggi tangibili:

  • Allargamento del bacino dei donatori: si raggiungono più persone del proprio territorio (maggiore capillarità) e persone geograficamente distanti (maggiore estensione)
  • Riduzione significativa dei costi logistici: rispetto a eventi fisici, il ritorno sull'investimento è più elevato
  • Maggiore accessibilità: si abbatte la barriera della presenza fisica
  • Visibilità amplificata: ogni donatore diventa potenzialmente un amplificatore del messaggio
  • Monitoraggio immediato: risultati visibili in tempo reale
  • Coinvolgimento interattivo: i donatori si sentono parte attiva del processo
  • Possibilità di “ibridare” esperienza fisica e digitale ad esempio con aste silenti che attivino e intrattengano i partecipanti durante le cene di gala 

Ma perché cambiare? Possiamo continuare a raccogliere fondi come abbiamo sempre fatto…

Un’obiezione legittima che merita risposte concrete.

In realtà il panorama sta cambiando rapidamente e la transizione digitale premia le organizzazioni già pronte:

  • I donatori si aspettano esperienze digitali intuitive e coinvolgenti 
  • L'aumento dei costi degli eventi fisici continua a erodere i margini di profitto
  • La concorrenza tra ETS per avere attenzione e risorse cresce costantemente

Non si tratta di abbandonare i metodi tradizionali, ma di integrare gradualmente nuovi canali, partendo con progetti pilota che minimizzino rischi e impegno.

Ok, ma il gioco vale la candela? 

L'organizzazione di un'asta online richiede certamente uno sforzo iniziale, ma offre vantaggi unici:

  • La ricerca dei premi segue logiche simili agli eventi fisici, con il vantaggio di poter includere anche premi "digitali" o esperienze che non richiedono logistica (es. esperienze da remoto, accesso a contenuti esclusivi, etc.)
  • La comunicazione digitale permette investimenti più mirati e misurabili
  • Il potenziale economico è variabile in funzione di diversi fattori, ma può arrivare a cifre importanti specialmente per realtà più strutturate
  • L'investimento iniziale di tempo e apprendimento diventa un capitale di conoscenza che rende sempre più facile replicare l'esperienza

Come può questo strumento migliorare o ampliare la rete delle mie relazioni, la base della mia comunità? Sembra un’affermazione quanto meno ambiziosa… 

Questo strumento può migliorare e ampliare la rete di relazioni. Non è retorica del digitale, ma una questione molto concreta di implementazione. Bisogna infatti guardare l'asta online come un complemento e non sostituto dei metodi tradizionali.

Per la comunità di sostenitori radicata, un'asta online offre:

  • Nuove modalità di partecipazione per chi non può essere fisicamente presente
  • Opportunità di coinvolgimento attivo in forme diverse
  • Canali di comunicazione continuativi prima, durante e dopo l'evento

Per ampliare la rete dei donatori:

  • L'asta digitale facilita il primo approccio di nuovi potenziali donatori. L'online in questo senso è più semplice dell'offline.
  • La condivisione sui social può raggiungere efficacemente contatti di secondo livello
  • La partecipazione può essere scalata secondo il livello di coinvolgimento desiderato (ad esempio, aste VIP riservate a chi ha già partecipato in precedenza o ha fatto una donazione minima iniziale)

Una soluzione concreta: CharityGO

La nostra piattaforma CharityGO nasce per rispondere a queste esigenze. È uno strumento personalizzato progettato per gestire aste online e raccolta fondi senza intermediazioni attraverso una formula chiavi in mano:

  • Un sito personalizzato per ogni organizzazione
  • Gestione autonoma di eventi e progetti
  • Incasso diretto dei fondi
  • Proprietà completa dei dati dei donatori
  • Flessibilità nelle modalità di asta (pubbliche, private o ibride)

Il modello è basato su una percentuale posticipata, anziché canoni fissi anticipati, permette di allineare i costi ai risultati effettivi, rendendo l'investimento proporzionato e sostenibile.

Il momento di agire è ora

"The Times They Are A-Changing" cantava il poeta, e nel Terzo Settore questo cambiamento è già in atto. La vera domanda oggi non è "se" entrare seriamente nel fundraising digitale, ma "quando" e "come".

La nostra risposta è: ora, iniziando con poco e costruendo piano piano.

Abbiamo progettato CharityGo perché conosciamo il potenziale del Terzo Settore e perché non abbiamo accettato di fermarci ai limiti che spesso si incontrano. Questa sfida è diventata un'opportunità concreta di crescita sostenibile, perché non dimentichiamo mai che la posta in gioco è sempre quella: “per fare il bene, bisogna farlo bene”.

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WIP Italia

Dal 2003 realizziamo siti e e-commerce, video, podcast, campagne digital e social. CharityGo è la soluzione per fundraising tramite aste e donazioni



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